Via Manzoni, Quistello MN
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Il toponimo “Custello” compare nel celebre atto di donazione, risalente al 1007, con cui Tedaldo di Canossa dona il territorio, il castello e la chiesa a San Benedetto, segnando la fondazione del celebre monastero polironiano. Il castello deve aver avuto un'innegabile importanza, aspetto formidabile e mirabile imponenza di fabbricati, torri
(una grande "turris magna" e una nuova "turris nova"), un muro di difesa di perimetro alto dodici tredici braccia, (circa sei metri)
che chiudeva tutto il quadrilatero entro il quale si trovavano la casa del vicario, le dimore del presidio e altre ancora,
"per quanto ne dice il documento della prima investitura".